Mercoledì 1 marzo 2023, presso la Sala “Campione” (primo piano est) del Palazzo del Consiglio Regionale della Puglia, alle ore 11:00, il Garante dei Diritti dei Minore, Ludovico Abbaticchio presenta l’Avviso pubblico per la ricerca di enti no profit del terzo settore, denominato “(p)Atti educativi di comunità”, promosso e finanziato dall’Ufficio del Garante dei Diritti del Minore.
L'Avviso ha come obbiettivo quello di sperimentare modelli innovativi e più attrattivi di progettualità sociali rivolte a persone di minore età, provando a tradurre in carne e ossa il concetto di "patto educativo di comunità", presente anche nel nuovo piano sociale regionale delle Politiche Sociali 2022-2024.
Emerge sempre forte l’impegno dell’ufficio del Garante a promuovere interventi sperimentali in ambito socio-educativo con l’obbiettivo di modellizzare e sistematizzare queste proposte attraverso la collaborazione con l’Assessorato regionale al Welfare, gli Enti Locali, con gli Assessorati competenti e il terzo settore, attraverso l’investimento di ulteriori risorse.
Il Garante Abbaticchio, sempre attento alla tutela dei minori infatti, ha voluto innescare dei “meccanismi di contaminazione”, grazie ai quali riuscire a FARE RETE per essere uniti all’interno del Sistema, miscelando tra loro le diverse idee progettuali, affinché si crei un gruppo di lavoro territoriale stabile.
Tra gli obiettivi dell’Avviso pubblico si possono annoverare, a titolo esemplificativo, azioni di didattica diffusa, didattica outdoor ed educativa di strada, contrasto alle nuove solitudini, contrasto all’iper connessione e alle dipendenze patologiche, “scuole civiche e rurali”, interventi di educazione alle relazioni consapevoli, contrasto a fenomeni di devianza e azioni di giustizia riparativa e antimafia sociale, educazione ambientale, supporto alle condizioni di fragilità psicologica, interventi che promuovono l’inclusività e la valorizzazione delle differenze, pratiche che favoriscano la trans-culturalità degli interventi educativi.
Il contributo per i progetti in partnership ammonta complessivamente ad un massimo di € 30.000,00 (euro trentamila/00), destinato ai primi 5 progetti utilmente collocati in ordine di graduatoria, fino ad esaurimento delle risorse, seppur il Garante si riserva la facoltà di finanziare, anche in misura parziale, ulteriori progetti, attraverso lo scorrimento dello stesso elenco di merito.
A ciascun Ente no-profit vincitore è stato assegnato un contributo massimo di € 6.000,00 (euro seimila/00), onnicomprensive.
I 5 enti no-profit vincitori sono:
- Associazione Culturale Andromeda/Planetario, con il progetto "Processi Educativi STEAM", che vuole favorire la promozione del benessere dei minori e delle famiglie in un’ottica di contrasto alle povertà educative e alla dispersione scolastica in un territorio ad alto rischio di marginalità. Inoltre utilizza la buona funzionalità delle tecnologie digitali, attraverso l'attivazione di corsi gratuiti di robotica, meccanica e coding LEGO, arte digitale e scienze astronomiche e fisiche di base. La sede del progetto è L'Osservatorio astronomico di Bari e le tematiche affrontate sono Astronomia, Fisica, Innovazione digitale.
- AIOS - PROTEZIONE CIVILE, con il progetto "SPA SOCIETA' PER AZIONI..CULTURALI", che mira a favorire e attivare percorsi educativi trasversali alle varie aree e alle diverse discipline che trattano temi inerenti la tutela ambientale e la sicurezza, attraverso un impegnativo percorso di sensibilizzazione, in chiave di formazione e prevenzione, quale processo di crescita culturale di ciascun cittadino. La valorizzazione del patrimonio naturale, culturale e artistico locale, passa attraverso interventi di educazione civica nelle scuole e la messa in regime di alcuni siti archeologici.
- Associazione di promozione sociale ONDA APS, con il progetto "Musicosmiche", che prevede l’attivazione di un percorso sul tema astronomico e musicale rivolto a minori, con la realizzazione di un momento di restituzione aperto alla cittadinanza musicale e di osservazione astronomica. Lo scopo è incrementare l'educazione civica, la cittadinanza attiva, il contrasto alle povertà educative, la riscoperta dell'identità del territorio. Infatti le attività si svolgeranno in un bene confiscato alla criminalità organizzata (Fattoria dei Primi, Coop. Soc. Semi di Vita, Valenzano). Il progetto si articola in due laboratori principali: uno di conoscenza e osservazione astronomica con narrazioni in chiave mitologica da titolo “E uscimmo a riveder le stelle…”, ovvero una collezione di incontri divulgativi sul cielo notturno, accompagnati da osservazioni dirette da esperire tempo permettendo, l'altro di musica inclusiva denominato “Musica sotto le stelle”, con i minori interessati ad un percorso musicale, i quali attueranno un repertorio inerente le stelle, l’universo ed il cosmo intero.
- Associazione Culturale SENZA PIUME, con il progetto PARIPASSO 2 – “VELA MAESTRA”, un progetto educativo di vela sociale e storytelling dedicato ai minori e finalizzato all'inclusione sociale e alla scoperta, valorizzazione e promozione del territorio costiero e marino regionale, nonché al racconto video, social e multimediale delle buone prassi associative e socio lavorative in chiave ecologica e di cultura del mare, che su di esso siano radicate. Attraverso la navigazione in barca a vela, dal porto di Bari al porto di Taranto con il coinvolgimento delle autorità portuali delle due città, si vorrebbe ottenere la possibilità di creare un “equipaggio” intergenerazionale, capace di utilizzare le competenze acquisite legate alla navigazione. Saranno previsti incontri e testimonianze legate alla conoscenza di luoghi, storie, persone ed esperienze significativa, inoltre la realizzazione di un documentario come strumento di promozione di pratiche educative sperimentali.
- PSIFIA, con il progetto "ATTRAVERSANDO EUFEMIA", che si rivolge prevalentemente ad interventi e laboratori di supporto a persone di minore età in condizioni di fragilità e solitudine. Le attività saranno mirate alla valorizzazione delle diversità comuni tra i ragazzi, al contrasto di fenomeni di isolamento sociale, iperconnessione, vecchie e nuove dipendenze patologiche, alla capacità di fronteggiare il disagio e la povertà relazionale di molti minori. Il richiamo ad Eufemia, una delle Città invisibili raccontate da Calvino, è stato scelto per un forte riferimento al valore dell’incontro, allo scambio tra persone ‘diverse’, animato dalle narrazioni e dalle relazioni che si instaurano. Si auspica che al termine del progetto si possano definire delle linee guida sull'solamente sociale, alla luce anche del periodo pandemico vissuto dai ragazzi.
Video della Conferenza Stampa